Pedro era un cucciolo di Schnauzer gigante. Era il più piccolo di una cucciolata e l'allevatore non era ben deciso se venderlo o no, ma due ragazzi decisero di adottarlo, perchè gli piaceva ed era affettuoso e vivace.
Pedro infatti era un cucciolo vivace e divertente e da buon schnauzer aveva un carattere vivace ed intraprendente.
I due ragazzi avevano gia un cane anziano ma di carattere e razza compeltamente diverso e con tutto l'amore e la dedizione possibile, iniziarono ad educare Pedro come avevano fatto con l'altra cagnolona ormai anziana, ma poichè il temperamento di Pedro era molto diverso, purtroppo le cose scapparono di mano e si iniziò a notare l'esuberanza del cucciolo ( cosa naturale per la razza ), che piano piano diventò difficile da gestire.
Non sapendo come fare, i ragazzi chiesero aiuto ad una educatrice, che, seguendo uno dei metodi più di moda al momento, gli isegnò di ignorare il cane se era troppo esuberante, di provare distrararlo col cibo se il suo comportamento nei confronti di cani e persone era errato e di farlo stancare, così poi sarebbe stato più calmo.
L'educatrice alla moda disse loro anche di portare il cane in aperta campagna a fare un'altra cosa di moda: il "nose working"così il cane annusando si sarebbe stancato.
L'educatrice alla moda insegno anche a non sgridare il cane, perchè altrimenti lo si sarebbe "compresso" e disse di lasciarlo libero di esprimersi, che poi si sarebbe regolato da solo.Purtroppo Pedro era uno Schnauzer gigante e la sua esuberanza non si poteva controllare così, soprattutto perchè era senza una guida.
Pedro veniva stimolato anche in altri modi e faceva pure degli esercizi di obedience nei quali era molto bravo, però senza una guida Pedro piano piano decise lui quale era l'atteggiamento migliore per lui fino a diventare ingestibile da parte dei proprietari, che non avendo instaurato alcun rapporto se non quello suggertitogli di distributori di cibo e coccole e accompagnatori per le passeggiate, non venivano nemmeno considerati.
L'educatrice gentile e dai metodi alla moda, consigliò allora di andare da una amica veterinaria comportamentalista che, dall'alto delle sue competenze sempre all moda, decise che un cane per difesa personale dalla spiccata intelligenza e con un temperamento alto anzichè rispettare le caratteristiche di razza, fosse soggetto da sindrome da iperttività ed all'età di 7mesi ( sì, 7 mesi, nemmeno un cane adolescente ) per risolvere il problema, prescrisse 40mg di Fluoxetina ( Prozac ) ad un cucciolo.
Pedro ebbe un piccolo cambiamento, perchè era "stordito"dagli psicofarmaci, ma il suo atteggiamento non cambiò: era più lento, ma non sapeva come comportarsi e rimaneva prepotente, pieno di iniziative e senza alcuna regola.
Nel frattempo tra lezioni di ediczione alla moda, visite dalla veterinaria comportamentalista e medicinali, la cifra investita cresceva fino a svariate migliaia di euro.
Alla fine i ragazzi su suggerimento di un amico poliziotto, decisero di contattare un addestratore molto bravo ( che non usava i nuovi metodi tanto alla moda ),il quale non potendo, chiese a me se potevo andare io a vedere Pedro.
Mi si presentò davanti un cucciolone di 14 mesi, parecchio esuberante, ma socievole, di temperamento medio e con una tempra scarsa.
Come prima cosa usò i denti sulla mia camicia, ma, dopo una leggera correzione, desistette.
Durante la valutazione, provò altre volte ad interagire con me in maniera errata, ma riuscii a spiegarmi senza nemmeno toccarlo.
Con i ragazzi iniziai un lavoro per creare un rapporto con Pedro volto ad insegnargli delle regole ed il corretto atteggiamento.
Anche le emozioni di Pedro piano piano cambiarono e si trasformò in un cane più sereno, che non si agitava di fronte agli altri cani, che seguiva in passeggiata, annusava e si divertiva, che non tirava al guinzaglio e con il quale uscire era un piacere.
Oraa piano piano inizieremo a scalare la dose di farmaco, cosa che richiedeà del tempo, poichè oltre ai problemi legati alla farmacodinamica ed alle possibili crisi di astinenza ( sì, la fluoxetina causa crisi di astinenza ), servirà anche un tempo di riadattamento ad un mondo che Pedro non aveva mai visto se non filtrato da psicofarmaci.
Ci riusciremo, ma...
quanti Pedro esistono che non hanno la fortuna di avere proprietari che si mettono in discussione e tentano stade alternative senza lasciarsi plagiare da venditori di fumo?
La storia di Pedro ( ovvero come rovinare un cane )
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